IT
Producer of Dance
A.k.a. Claudio Casalini Best Record Kaktus (18) Middle Ages
Italian disc-jockey, author, furthermore record collector with over 20 years of history as music publisher, record producer, wholesaler and retailer and for many years also as music journalist. Pioneer club-dj, first in Italy giving a qualified and professional image of the category, also involved in trade unions. He’s considered The Father of the Djs for his 44 years career in thedisco-clubs and the many roles he played in the musical fields and in the music industry. Co-founder in 1974 with Renzo Arbore, Raffaele Cascone, Paolo De Bernardin, Carlo Massarini, Paolo Giaccio, Kruger Agostinelli (all already famous thanks to the radio) of "G.D.P., Group Dee-Jays Professionals", an organization set up by Gianni Naso (dj-comedian Giancarlo D'Ovidio), whom also cooperate actively with the creation of "A.I.D., Association Italian DJs", where in short time converge the leading exponents of a category that starts playing a big role in the context of modern music. He contributes significantly to the popularization of the "Disco Spaghetti" or "Spaghetti Dance" (term freely taken and inspired by “Spaghetti-Western”), the musical phenomenon born in the 2nd half of the 70s with La Bionda (aka D.D. Sound), La Belle Epoque, Weyman Corporation, Marzio Vincenzi, Billy Moore, Rainbow Team, Ago, Kano, Firefly, etc., that - together with the many productions signed by Mauro Malavasi, Celso Valli and Claudio Simonetti (Easy Going, Vivien Vee, etc..) - leading with great merit the "Made in Italy" to the international limelight. A few years later he is one of the main architects of the explosion of a new line of disco music, more electronic and repetitive than the previous, with new sonorities more powerful and aggressive thanks the use of synthesizers of new conception, in following best identified worldwide as "Italo-Disco". Generous and creative worker, carries for 25 years a commercial activity based on the import-export of phonograph records, with which he supplies capillary disc-jockeys, clubs and radio stations, promoting the circulation of vinyls at that time impossible to find in the country. In addition, with the help of various other independent labels, created by young music lovers along with also young musicians, arrangers and djs, constitutes the very significant cartel of an extraordinary musical movement born in the recording studios (and sometimes even in the basement), spread throughout the Italian peninsula, until then snobbed by the major record companies. At the same time writes for the most important music magazines (Stereoplay, Stereo Shopping, Popster, Rockstar, Tuttifrutti), on which, in addition to review new releases, prepare charts and process lists of musical genres emerging, establish professional profiles and fill-sheets of his colleagues, increasingly aimed at enhancing the professional figure of the disc-jockey. Very sensitive to the social issues, passionate records collector (especially 7inch), cultivates other hobbies - without neglecting the strong link with the world of the night, where continues to perform the prevalent work of his existence, in which for four decades he manifests his best peculiar qualities. Still on the road. "Italian Profile" Claudio Casalini è un disc-jockey italiano, autore, oltreché collezionista di dischi, con un passato di produttore discografico e di giornalista musicale. Dee-jay pioniere, tra i primi nel nostro paese a dare un’immagine qualificata e professionale della categoria, impegnandosi anche sindacalmente, è considerato “il papà dei djs” per i molti ruoli ricoperti in ambito musicale e nei vari comparti della discografia nel corso della sua quarantennale carriera nei clubs. E’ tra i fondatori nel 1974 con Renzo Arbore, Raffaele Cascone, Paolo De Bernardin, Paolo Giaccio, Carlo Massarini, Kruger Agostinelli (tutti già famosi grazie alla radio) del " G.D.P., Gruppo Disc-Jockeys Professionisti", organizzazione messa in piedi da Gianni Naso (nome d’arte del dj-cabarettista Giancarlo D’Ovidio) con il quale coopera attivamente anche alla nascita dell’ "A.I.D., Associazione Italiana Disc-Jockey", dove in breve tempo convergono tutti i maggiori esponenti di una categoria che inizia a giocare un grosso ruolo nel contesto della musica moderna. Contribuisce fortemente alla divulgazione della "Disco Spaghetti" o "Spaghetti Dance" (termine liberamente tratto ed ispirato da "Spaghetti-Western"), fenomeno musicale nato nella seconda metà dei Settanta con Fratelli La Bionda (aka D.D. Sound), La Belle Epoque, Weyman Corporation, Marzio Vincenzi, Billy Moore, Rainbow Team, Ago, Kano, Firefly, etc. che, unitamente alle molteplici produzioni firmate da Mauro Malavasi, Celso Valli e Claudio Simonetti (a=Easy Going], Vivien Vee) portano con grande merito la musica ["Made in Italy"[/i] alla ribalta internazionale. Qualche anno dopo è tra i principali artefici dell’esplosione di un nuovo filone di disco-music, più elettronico e ripetitivo del precedente, con sonorità più potenti ed aggressive grazie all’uso di sintetizzatori di nuova concezione, in seguito meglio identificato a livello mondiale come "Italo-Disco". Lavoratore generoso e creativo, svolge per oltre 25 anni un’attività commerciale basata sull’import-export di dischi fonografici, con la quale fornisce un capillare servizio novità a djs, radio private e discoteche, favorendo la circolazione di vinili a quell’epoca introvabili. Inoltre, con l’ausilio di altre etichette indipendenti, create da giovani appassionati di musica insieme ad altrettanto giovani dee-jays, musicisti ed arrangiatori, costituisce il significativo cartello di uno straordinario movimento musicale, nato negli studi di registrazione (e talvolta anche negli scantinati), diffuso in tutta la penisola e fino ad allora snobbato dalle multinazionali del settore. Nello stesso periodo, inizia a scrivere per le più importanti riviste del settore (Stereoplay, Popster, Rockstar, Tuttifrutti), sulle quali, oltre a recensire novità discografiche, redigere classifiche ed elaborare graduatorie dei generi musicali emergenti, stila profili professionali e compila schede tecniche dei suoi colleghi, teso a valorizzare sempre più la figura del disc-jockey. Molto sensibile al sociale, appassionato collezionista di dischi (in particolare di 45 giri degli anni 50, 60 e 70), coltiva altri hobby, senza tuttavia trascurare il legame con il mondo della notte, dove continua a svolgere il lavoro prevalente della sua esistenza nel quale da quattro decenni manifesta le sue migliori qualità peculiari.
Title | Artist | Year | Type |
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New System | DJ Roberto Onofri & Masterdj | 1984 | Album |
MasterDj Spain Electronic and Hip-Hop/Rap |