The atmosphere goes gloomy, intimate and smoky: a soundtrack for a journey through the slums, between burlesque dancers and freak shows... E va bene, ci siamo: spengo l’ennesima sigaretta sotto il tacco delle mie scarpe “elegantemente sportive” da due soldi e mi decido ad entrare. Nel locale regna la penombra, ma sembra in qualche modo accogliente, quasi invitante. Un tizio vestito all’ultimo grido e tirato a lucido mi guarda di sbieco per un momento prima di tornare al suo cocktail, anch’esso alla moda, mentre la biondina in nero che siede con lui mi regala una sfuggente occhiata di tutt’altra natura e da un tavolo avvolto dall’oscurità si alzano risate cristalline e distratte che si perdono nel sommesso mormorio generale…sospiro e mi avvicino al bancone, indeciso se ordinare una birra o qualcosa di più torcibudella, come un rum ormai ingiallito ed avanti con gli anni, quando noto all’improvviso l’unico vero motivo per cui sono qui. Seduto con altre due persone in un tavolino un po’ in disparte, ecco questo strano personaggio di cui mi hanno parlato. Capisco istintivamente che si tratta di lui non solo per quel cappello che ha l’aria di far parte della sua pettinatura, ma c’è qualcos’altro: sembra emanare un’energia, una serenità quasi sensuale, mentre sorseggia una birra rossa, chiacchierando in attesa della performance di stasera. Forse i miei pensieri “fanno rumore”, perché si volta a guardarmi accennando un mezzo sorriso prima di alzare il bicchiere, come a brindare alla mia salute, per svuotarne il contenuto, lasciando sul tavolo il boccale ormai pieno di sola aria. Il terzetto si alza e mi irrigidisco per un momento – forse sanno chi sono? - prima di capire che sta andando verso il piccolo palco: lo spettacolo sta per iniziare. A questo punto sono abbastanza incuriosito da quest’individuo, e valutando la situazione penso che mi godrò lo show – in fondo non ne parlano male- prima di decidere il da farsi. Il suono antico e un po’ malinconico di un carillon sgangherato riempie l’aria, per poi spegnersi nelle calde note di un contrabbasso: l’atmosfera si fa subito densa e misteriosa ed i contorni tra realtà e fantasia sono sempre meno nitidi…